We’ve updated our Terms of Use to reflect our new entity name and address. You can review the changes here.
We’ve updated our Terms of Use. You can review the changes here.

Bagatelle

by Gianmaria Simon

/
  • Streaming + Download

    Includes unlimited streaming via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    Purchasable with gift card

      €8 EUR  or more

     

1.
Marie Marie t’es belle comme l'anarchie t’es belle comme l’anarchie Marie Marie t’es belle comme l'anarchie t’es belle comme l’anarchie avrò un’eredità di fiori sillabici alteri solitari che cresceranno ai bordi dei canali lontano dai balconi, lontano dagli altari e partirò per l’ultimo saluto per corteo un manipolo sparuto di musicisti e vecchi commedianti con le cravatte tristi e i cuori traboccanti. Marie Marie t’es belle comme l'anarchie t’es belle comme l’anarchie Marie Marie t’es belle comme l'anarchie t’es belle comme l’anarchie ho barattato un sorso di mimosa con chimere dalla chiglia rugginosa e baratri di occhi ammutinati fra i diavoli barocchi appesi ai colonnati lascerò la luna sul cifrario e pagherò da bere al mio sicario perduto in una qualche retrovia con poche rose bianche come fucileria. all’amor tuo fanciulla altro amor io preferia è un ideal l’amante mia, è un ideal l’amante mia. Marie Marie t’es belle comme l'anarchie t’es belle comme l’anarchie Marie Marie t’es belle comme l'anarchie t’es belle comme l’anarchie
2.
Abitiamo le tele dei palafrenieri e l’incanto di muti pensieri abitiamo le ortiche dei fossi fra le bave dei cani molossi nella coltre della guarnigione pattugliamo il confine d’Orione ingolfati di birra alla spina col ricarico nella fondina e non c’è santo che ci possa salvare non c’è un unguento cerusico o speziale che possa toglier via dagli occhi questo male che fa la luna quando sale siamo lunatici cupidi eretici apolidi sguardi malevoli dentro i postriboli i compagni biliosi e grifagni fan la posta dietro i castagni e sogniamo Tegucigalpa e le notti nella pampa fra i tangueros dell'arrabal con il verme dentro il mezcal ma non c’è santo che ci possa salvare non c’è un unguento cerusico o speziale che possa toglier via dagli occhi questo male che fa la luna quando sale vorrei dormir sotto un sombrero dentro lo spot dell’Alpitour vorrei dormire per davvero spegnere tutte le abat jour ma non c’è santo che ci possa salvare non c’è un unguento né cerusico o speziale che possa toglier via dagli occhi questo male che fa la luna quando sale che fa la luna quando sale che fa la luna quando sale che fa la luna fa la luna quando sale che fa la luna fa la luna quando sale che fa la birra quando sale.
3.
Gardel 03:39
Gardel suona da una radiolina nella solitudine del viale e nel proiettore della luna muoion le cicale i miei poeti sono tutti sbronzi e non si rialzeranno più io vado avanti fra gli avanzi che mi restano di blu e non mi basterà tutta la cartografia per tracciare una rotta dentro la malinconia tu sei passata fra i miei sogni inerti come il sole sopra una vetrata io serbai le labbra dall’averti espressamente pronunciata e le parole adorne fiammeggianti ammansite all’orlo dei miei fogli si son perse sotto i piedi dei passanti fra le ruote dei convogli e tu camminavi nel centro della scena e ti allontanavi con il vento sulla schiena e non mi basterà tutta la cartografia per tracciare una rotta dentro la malinconia
4.
Luisa 04:27
La vita è un apostrofo rosa fra l’aperitivo e l’amaro e in mezzo ci son gli occhi di Luisa due occhi limacciosi da coguaro l’amore è come una candela che mangia in fretta tutto lo stoppino poi il fuoco passa e resta solo cera e t’han fregato pure l’accendino Luisa per te attraverserei la Cisa porterei l’organo Farfisa solo per farti una canzon Luisa su dai non essere indecisa qui s’alza tutto anche l’accisa e non è un fatto d’inflazion io e te seduti in trattoria fra commensali turpi e farfuglioni qui nel girone dell’astanteria ci fottono coi vini cancheroni ma una puledra con la sua gualdrappa sei tu Luisa in questo feuilleton e appena avrai finito la sgaloppa ti porterò di corsa alla pension Luisa per te attraverserei la Cisa farei di tutto anche la spesa sotto una pioggia di coupon Luisa sono un gattin che fa le fusa sei la mia dama la mia musa balliamo con l’accordeon si scansino gli alacri arretrino i poeti qui è roba per scacchisti e biscazzieri che inseguono notturni fra il fumo e gli amuleti le traiettorie sghembe degli alfieri Luisa per te attraverserei la Cisa porterei l’organo Farfisa solo per farti una canzon Luisa fai in fretta togliti la blusa qui s’alza tutto anche l’accisa dai non sciupiamo l’occasion Luisa per te attraverserei la Cisa venderei l’organo Farfisa se non ti piace la canzon.
5.
Barney 03:49
Barney was a sailor and he sailed worldwide to catch the golden armour of the tide when I met him in the inn he was somber as a knight with a slattern woman sittin' on his right she was singing in a rough voice a wistful song from jail he was playing his life at dice just to sail then I followed him down the alley in a morning made of jade he had aged rum in the galley so I stayed He told me about an old wreckage vanished in the sea when the rebels lived of pillage and piracy oh the captain was a dutchman he had long red hair but one day his ship was beaten and lost somewhere his wife became a mermaid she swims across the deep you can hear in the shade her painful weep she wears a dusty shell around her pallid neck she has fallen under a spell and can't come back Barney said: I'll move until I find her in the end then I'll steer the ship's wheel to the land the sea will dry and all the tears will sleep under my cloak and finally the curse will be broke I cried you waste my time with this boring tale he drank without a sign then he rose the sail he said don't be so foolish I'll show you if you come but the rum was finished so I left him alone.
6.
Mi capiti in bocca bella da dire e come fumo al respiro spartire mi arrivi nel sangue quando vuoi venire lasciando che tutto si faccia scoprire ti torci ti affranchi la gola spalanchi sopra la seta palustre dei fianchi il corpo disteso lasciato ripreso frugato conteso poi di nuovo arreso e maggio avanza fuori dai vetri a passo di danza fa gli animi inquieti vieni adesso che è tempo di vivere questo momento con le anime arrese all'appetito del vento vieni adesso che è ora la vita si basta da sola noi passiamo ridendo mentre tutto scolora la tua presenza di carne e di nervo è l'illusione di cui mi servo è una merce araldica d'evanescenza una verità senza convenienza tu corri veloce che il tempo è un ossario e l'ombra si nutre del suo contrario tu corri lontano dal tuo pensiero corri più in fretta del tuo respiro e maggio striscia sotto i vestiti sulla pelle liscia fra i sogni proibiti vieni adesso che è tempo di vivere questo momento con le anime arrese all'appetito del vento vieni adesso che è ora la vita si basta da sola noi passiamo ridendo mentre tutto scolora.
7.
Non sarà niente mio amor vedrai non sarà niente solo un imbroglio di strade che s'invade d'ombra e di gente non sarà niente mio amor non sarà più di niente soltanto un tempo di veglia e d'attesa indifferente La sera china e io m'inchino la sera cuna della luna la sera vena vana di vino tintura bruna che scolora in mattino e la tua assenza che si svolge in fitte trame damascene e tutto ammanta e tutto avvolge come sangue colmo che strabocca le vene lei scelse di venire in mezzo al temporale frontale sulla soglia il suo corpo era pioggia sulla nuda maceria l'alba ci sopraffece smarrendo i nostri volti lasciandoci dissolti nella scriminatura che gli uni ci sperpera dagli altri non sarà niente mio amor non sarà quasi niente solo un dolore minuto che torna sterminatamente non sarà niente mio amor appena più di niente solo l'argento brunito del giorno disparente ed il silenzio persistito lava ai baci la saliva lascia il cuore mio sfinito come mare a estremare sulla riva che tempo a tempo si dimora sulle tue labbra d'arenile sprofonda piano e poi affiora nell'incanto del suo strenuo svanire lei scelse di partire in mezzo al temporale frontale sulla soglia il suo corpo è un ingombro è perduta memoria l'alba ci sopraffece smarrendo i nostri volti lasciandoci dissolti nella scriminatura che gli uni ci sperpera dagli altri.
8.
9.
El chuico y la damajuana después de muchos percances para acabar con los chismes deciden matrimoniarse subieron a una carreta tirada por bueyes verdes uno se llamaba ¡chicha! y el compañero ¡aguardiente! tan bien se sentía el chuico juntito a su damajuana que el sauce llorón reía y el cactus acariciaba como era pleno invierno y había llovido tanto tuvieron que atravesar un río de vino blanco en la puerta de la iglesia hallaron al señor cura que estaba rezando un credo con un rosario de uvas tan bien se sentía el chuico juntito a su damajuana que el sauce llorón reía y el cactus acariciaba cuando volvieron del pueblo salieron a recibirlos un odre de vino blanco y un fudre de vino tinto todo estaba preparado y para empezar la gresca un vaso salió a bailar un vals con una botella la fiesta fue tan movida y tuvo tal duración que según cuenta un embudo duró hasta que se acabó.
10.
Era una sera di giugno che ti ho dato il mio cuore in pegno tu dormi negli occhi miei mi hai detto se mai tornerò quel giorno te lo renderò tu dormi negli occhi miei negli occhi miei tu dormi negli occhi miei negli occhi miei partivi per fare il soldato e io stavo lì senza fiato tu dormi negli occhi miei e ho perso la sete e la fame leggendo sul foglio il tuo nome tu dormi negli occhi miei negli occhi miei tu dormi negli occhi miei negli occhi miei e adesso il mio cuore riposa laggiù fra la Marna e la Mosa tu dormi negli occhi miei e come fa lei generale anch’io senza cuor dovrò stare tu dormi negli occhi miei negli occhi miei tu dormi negli occhi miei negli occhi miei.
11.
Les sanglots longs des violons de l’automne blessent mon cœur d’une langueur monotone. tout suffocant et blême, quand sonne l’heure, je me souviens des jours anciens et je pleure les sanglots longs des violons de l’automne blessent mon cœur d’une langueur monotone. et je m’en vais au vent mauvais qui m’emporte deçà, delà pareil à la feuille morte.

credits

released December 21, 2023

Gianmaria Simon: voce, chitarre, fisarmonica, steel guitar, bouzuki, mandolino, pianoforte, ukulele, shaker, udu drum, cori.
Matteo Rovinalti: violino.
Nicola Bellulovich: sax tenore, flauto traverso.
Nicola “Ricciolo” Guazzagni: contrabbasso, basso elettrico.
Cristiano “João” Rocchetta: batteria, congas, bongos, daf, cabasa, cori.
Alessio Bianchi: tromba, flicorno.
Lorenzo D’angelo: chitarra elettrica (Non sarà niente).
Andrea Garibaldi: pianoforte (Non sarà niente).
Marina Macrì, Piero Pellicanò, Silvia Pellegri, Alessandro Abaza: cori.

Testi e musiche Gianmaria Simon tranne El Chuico y la damajuana (testo Nicanor Parra, musica Gianmaria Simon) e Chanson d’automne (testo Paul Verlaine, musica Gianmaria Simon).

Arrangiamenti: Gianmaria Simon

Registrato presso Tramp Steamer Lab – Ponzano Magra (SP) e Il Pellicano Laboratorio Musicale - Massarosa (LU)

Mixing Piero Pellicanò
Mastering Tommaso Bianchi

Foto Sebastiano Bongi Tomà
Grafica Hervé Peroncini

Ringraziamenti

Ringrazio il tempo perso, che dispensandomi da ogni officio mi ha portato queste bagatelle. G.S.

license

all rights reserved

tags

about

Gianmaria Simon Massa, Italy

Gianmaria Simon nasce a Sarzana nel 1976 in un fuligginoso giorno di dicembre, all’ora dell’aperitivo. Ha all'attivo 3 album: “L’ennesimo Malecon” ( 2014), Low Fuel (2019) e Bagatelle (2023). Arrivato a 47 anni si dichiara adulto ma non consenziente.

contact / help

Contact Gianmaria Simon

Streaming and
Download help

Redeem code

Report this album or account

If you like Gianmaria Simon, you may also like: