1. |
Malestante
03:53
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Nadira pelle bruna
si specchia nella luna
guarda verso il mare
non pensa più a tornare
cabila agresta
mescalica e funesta
Nadira si spoglia
nell'ombra controvoglia
si muove dentro il buio
come la lama di un rasoio
che porta via con sé
tutto quel che c'è
e viene a malaora
in una volta sola
e viene come un lampo
e non ti lascia scampo
e cerca un attimo per sé
un attimo solo
un attimo solo di luce e di pace soltanto per sé
cerca un attimo solo,
un attimo solo di luce e di pace soltanto per sé
la strada si sveglia
con un rumore di ferraglia
sguardi velenosi
di sbirri malmostosi
Johnny si allontana
fra lo scolo e la marana
in mezzo alle case
in cerca di una dose
e muoiono i ricordi
come guarnigioni inermi
e muore dentro il nero
l'affanno del respiro
il sangue si frantuma
nel cavo della vena
e Johnny è solo un punto
perduto dentro il vento
e cerca un attimo per sé
un attimo solo
un attimo solo di luce e di pace soltanto per sé
cerca un attimo solo,
un attimo solo di luce e di pace soltanto per sé
piove smodatamente
come non fosse niente
piove sopra i cani
randagi fra i rottami
qualcuno tenta un passo
per quello che è concesso
come una dannazione
senza una destinazione
non ha più un argine, non ha più un argine
non ha più un argine la mia randagine
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2. |
Low Fuel
02:52
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Chilometri e chilometri
tutti passati a schivare gli etilometri
a fare cerchi dentro il grano coi goniometri
per fare impazzire Bob
chilometri e chilometri
passati a stipare negli armadi scheletri
prima di diventare i beneamati feretri
che impreziosivano il tuo Club
Low Fuel dice la spia
ma io non ci credo e continuo a correr via
Low Fuel dice la spia
ma io non ci credo e continuo a correr via
chilometri e chilometri
precipitando come spicci nei parcometri
ma non ci stiamo proprio dentro i tuoi parametri
e ti sballiamo l’outfit
chilometri e chilometri
passati a correr più veloce dei cronometri
per far la corte alle mogli degli arbitri
e stare a tempo col beat
Low Fuel dice la spia
ma io non ci credo e continuo a correr via
Low Fuel dice la spia
ma io non ci credo e continuo a correr via
si spostano i perimetri, si incendiano i gasometri
si sfasano i tachimetri, si ingrassano i tassametri
e noi beviamo ettolitri di rum
chilometri e chilometri
tutti passati a sfidare gli etilometri
a fare cerchi dentro il grano coi goniometri
per fare incazzare Bob
Low Fuel dice la spia
ma io non ci credo e continuo a correr via
Low Fuel dice la spia
ma io non ci credo e continuo a correr via
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3. |
L'avventura
02:58
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Com’è bella l'avventura
un cavallo una chitarra
ogni punto della terra
per fermarsi o per andar
com’è bella questa vita
senza ieri né domani
tutto il mondo fra le mani
e una voglia di cantar
e se l'amore verrà sono qua
io gli offrirò tutto quello che ho
ma è più bella l'avventura
un cavallo una chitarra
ogni punto della terra
per fermarsi o per andar
è più bella questa vita
senza ieri né domani
tutto il mondo fra le mani
e una voglia di cantar
e se l'amore verrà sono qua
io gli offrirò tutto quello che ho
ma è più bella l'avventura
un cavallo una chitarra
ogni punto della terra
per fermarsi o per andar
è più bella questa vita
senza ieri né domani
tutto il mondo fra le mani
e una voglia di cantar
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4. |
Tramp Steamer
04:44
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Le anime ammontano come cimeli
lungo le rive dello Xurandò
facce malariche di avventurieri
dentro l’emporio di donna Flor
la nebbia sale e consuma il respiro
il vento si ferma sul mio caban
l’indio mi dice “escapa extranjero
aqui por dieces centavos te mataran”
sai bene che non puoi
cambiare quel che sei
e non ti fermerai
tramp steamer take me away
il capitano mi guarda ubriaco
fra i cambulos rossi della cordigliera
ha un piccolo Cristo di fango e guaiaco
che tiene nascosto nella tabacchiera
la lampada Coleman brucia nel buio
la selva ci inghiotte fra i sensi affamati
nell’aria abrasa che odora di cuoio
e ammala gli occhi dei disperati
sai bene che non puoi
cambiare quel che sei
e non ti fermerai
tramp steamer take me away
so far away
so far away from me
so far away from me
sai bene che non puoi
cambiare quel che sei
e non ti fermerai
tramp steamer take me away
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5. |
Mi gusterò il peccato
03:35
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Del vento dire qualcosa
che un poco si torce e un poco si posa
sopra le navi del porto
sui vagabondi dal fiato corto
della virtù sottacere
che non si deve vedere e sapere
quel che c'è dietro l'attesa
quel che c'è al fondo della contesa
e quello che s'affonda nella carne
nel ventre umido delle taverne
mi gusterò il peccato d'averti un giorno baciato
in mezzo al temporale quando non si doveva fare
mi gusterò la colpa ancora un'ultima volta
mi gusterò la fine dentro un letto di spine
dentro la chiesa i parenti
fermi in attesa felici e contenti
l'odore di sacrestia copre il sapore della poesia
fuori fra l'erba bruciata come una bestia braccata
ti aspetto dove tu sai ti aspetto quando verrai
intanto gli anni passano ruggendo
e il tempo piano si va consumando
mi gusterò il peccato di averti un giorno baciato
in mezzo al temporale quando non si poteva fare
mi gusterò la colpa ancora un'ultima volta
mi gusterò la fine dentro un letto di spine
mi gusterò il peccato
fosse anche veniale
e l'onta suo strale
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6. |
Un pomeriggio a Mentone
02:55
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Io non so se c'hai presente
un pomeriggio a Mentone
la vita vale quasi niente
l'aperitivo un milione
nell'avvampo delle ore
fra le spire del mistral
si ripassano le sure
nel fortore del bazar
io cammino in mezzo ai viali
sottobraccio ai miei sodali
tutti grandi bevitori
cercatori di tesori
siamo arrivati qui
dalle sponde de l'Italie
col palato inacidito
dalla vita e dal solfito
ahi diferente es la bandera
pero igual es la manera
di sentirsi soli
il mazziere che ha dato le carte
ci ha servito una mano sbagliata
così stiamo seduti in disparte
fra drôles mecs e madames in parata
e la cassiera col culo a coulisse
che trasforma l'argent in pastis
guarda e dice “les italiens
ils ne sont plus les mêmes”
ahi diferente es la bandera
pero igual es la manera
di sentirsi soli
io non so se c'hai presente
un pomeriggio a Mentone
l'aperitivo costa un dente
un dente d'oro di leone
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7. |
Al fondo del sentiero
03:44
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Passa velocemente il treno in mezzo alla pianura
dentro le tasche più nemmeno un poco di paura
la notte mi nasconde, la pioggia cade piano
cancella le mie orme fino all'altopiano
padre di rabbia antica e vino madre di terra nuda
vi lascio al fuoco del mattino io prendo la mia strada
voi che avete buoni visi e sorti cattive
destini già decisi costretti fra due rive
io vi ritroverò fra le camelie diafane
dentro ogni cosa che vedrò nelle parole afone
io vi ritroverò al fondo del sentiero
quando mi fermerò e tutto sarà vero
io mi ricordo il vecchio ponte e la promessa fatta
il sole d'oro all'orizzonte ed un anello di latta
io lì ti ho preso in sposa giurando sul mio onore
che non ti avrei delusa né fatta mai cadere
io ti ritroverò fra le camelie diafane
dentro ogni cosa che vedrò nelle parole afone
io ti ritroverò al fondo del sentiero
quando mi fermerò e tutto sarà vero
io vi ritroverò fra le camelie diafane
dentro ogni cosa che vedrò nelle parole afone
io vi ritroverò al fondo del sentiero
quando mi fermerò e tutto sarà vero
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8. |
La vita va da sé
02:49
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La vita va con tutti come una puttana
coi belli con i brutti sdegnosa e ciarlatana
si vende nei portoni si quota in borsa
si trova nei vagoni alla fine della corsa
la vita passa come il vento
e asciuga tutto il mio sentimento
la vita viene la vita va
e prende indietro quello che dà
la vita va da sé, la vita va da sé (non aspetta)
la vita va da sé, la vita va da sé (prendi la bicicletta)
la vita esorcizzata nei trattati di sterminio
illusa e abbandonata nelle stanze del dominio
cianciata dai preti dall'alto degli altari
tradita nei segreti di profeti e di comari
la vita arresa negli occhi stanchi
dei fuoriusciti dei mendicanti
appesa al filo delle tue labbra
rosse di fuoco bianche di sabbia
la vita va da sé, la vita va da sé (non aspetta)
la vita va da sé, la vita va da sé (prendi la bicicletta)
sono caduto da piccino dentro la botte del vino
sono caduto da piccino dentro la botte del vino
e sono uscito stralunato rilassato già invecchiato
con una fitta nel costato sono uscito barricato
la vita va da sé, la vita va da sé (non aspetta)
la vita va da sé, la vita va da sé (prendi la bicicletta)
la vita va da sé, la vita va da sé (non aspetta)
la vita va da sé, la vita va da sé
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9. |
Il blues dell'odio
03:49
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Io odio la gente che si prende sul serio
e lo dico seriamente
odio la guerra ma amo Sante Caserio
che pugnala il presidente
odio il vino nel bicchiere di plastica
odio le scarpe da ginnastica
odio il rap e la musica noise
odio i nazisti dell’Illinois
mia suocera ha scritto una lettera ai Corinzi
per dire “vecchi miei qui non va bene niente
ho un genero sbroccato che vuol fare il cantante
non porta i figli a messa e mi paga coi silenzi
io chiedo al titolare che mandi giù un aiuto
il buon Paolo di Tarso oppure un sostituto
che possa raddrizzare la mesta situazione
che possa far tornare la giusta inquisizione”
io odio la gente che si prende sul serio
e lo dico seriamente
odio la guerra ma amo Sante Caserio
che pugnala il presidente
odio il vino nel bicchiere di plastica
odio le scarpe da ginnastica
odio il rap e la musica noise
odio i nazisti dell’Illinois
l’uccello cacatua della dirimpettaia
mi guarda con sospetto mentre meno il can per l’aia
in via delle palanche mi scansan le signore
che ondeggiano le anche davanti al confessore
non ho giacche plissettate col colletto di lapin
ma ho le acciughe marinate e i notturni di Chopin
beati siano i poveri e beati anche i piccioni
perché di essi è il regno dei cieli e dei cornicioni
io odio la gente che si prende sul serio
e lo dico seriamente
odio la guerra ma amo Sante Caserio
che pugnala il presidente
odio il vino nel bicchiere di plastica
odio le scarpe da ginnastica
odio il rap e la musica noise
odio i nazisti dell’Illinois
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10. |
Danza zoppa
04:05
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Gianmaria Simon Massa, Italy
Gianmaria Simon nasce a Sarzana nel 1976 in un fuligginoso giorno di dicembre, all’ora dell’aperitivo. Ha all'attivo 3 album: “L’ennesimo Malecon” ( 2014), Low Fuel (2019) e Bagatelle (2023). Arrivato a 47 anni si dichiara adulto ma non consenziente.
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